C'era una volta una farfalla zoppa. Uscita all'improvviso da suo bozzolo, convinta d'uscire da un guscio disse:"cip".
non c'era nessuna mamma farfalla per spiegarle la natura, e il mestiere di farfalla.

un bambino nero un giorno abbastanza grande per camminare barcollando senza paura, lasciò la tetta della mamma e camminò verso la foresta.

E' nella foresta che s'incontrano, e la farfalla si posa sul naso del bambino.
"sei bello cicciottello" disse la farfalla.
"ho mangiato fin adesso" rispose il bimbo sazio esploratore.
"come mai nella foresta?" chiese la farfalla curiosa.
"mi hanno raccontato che esistono gli amici, e io voglio trovarli, mi sembra un modo carino per passare il tempo" spavaldo giovane.
"io sono una farfalla, vorrei esserti amica, ma per un errore di battitura sono nata cinguettante" farfalla timida.
"allora giochiamo!" bambino eccitato.

il bimbo prese la farfalla per le ali, sentì quant'era meravigliosamente morbida, e gli rimase polvere colorata sulle dita. La lasciò cadere, spaventato.
la farfalla si distese pacifica per terra, mosse un poco le ali deboli, provò a camminare, e camminare non le piaque.
così la farfalla rassegnata si distese ad aspettare la morte.

il bimbo capì di aver perso un amico prima ancora di conoscerlo, e provò a dare la colpa alla sua ignoranza. l'ignoranza uscì da un orecchio del bimbo, come un serpentello viola a pois farebbe uscendo dalla tana. restò sulla spalla del bimbo e parlandogli all'orecchio disse: " io non ho colpe, non fare il furbo"
bimbo piagnone :" ma la mia amica sta morendo, come sopporto da solo il peso della sua vita?"
serpentello ignorante :"non saprei"
bimbo :" potrei giocare con lei fino a quando è ancora viva, e posso vederla muoversi, qui accanto"
serpentello saggio per una volta :" secondo me abbiamo gia fatto abbastanza danni così"

il bimbo troppo piccolo per avere soluzioni, cominciò a piangere, dal fondo della foresta arrivò suo padre che stava cacciando poco lontano.

padre cacciatore :" perchè piangi Airone figlio mio?"
Airone :" ho perso un'amica"
padre cacciatore :" e sei molto addolorato"
Airone :" si, mi sento in colpa"
padre cacciatore :" lei sapeva dei rischi che correva, giocando con te"
Airone :" sono acciecato dalle lacrime"
padre cacciatore :" mi dispiace molto tu abbia già perso la tua prima amica, scappa da piangere anche a me"

si abbracciarono e per un attimo ebbe senso essere su quella terra, in mezzo alla foresta.