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lavoro in lento movimento.
pur sempre movimento.


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31 agosto
c'è ancora tutti come l'avevo lasciato
italiani, popolo in corsia di sorpasso


29 agosto
"la terra ha ricominciato a giraree!"


28 agosto
come infilai i buoni propositi nella cruna di un ago, e mi pentii di essermi svegliato senza che nulla di particolarmente importante fosse accaduto.

come mi rialzai da un trono di feci grazie all'aiuto provvidenziale di nek e della mia donnina.


27 agosto
come ricordai le polpette di ieri e ritornai felice
come mi rimase comunque voglia di scopare e fumare.
come mi tolsi dalle palle gli stress dei lavori tirati per il lungo per troppo a lungo, in lungo e in largo, con gratuite perdite di tempo.


26 agosto
come dimenticai i conti alla rovescia, e imparai a vivere tranquillo


25 agosto

nota 1
mai più caffè con l'acqua uliveto.

nota 2
niente rimorsi, non stai facendo un cazzo, e devi andarne fiero

nota 3
non pretendere l'orgasmo, fatti una pippa.

nota 4
gli stati di coscienza "depressi" sono un'illusione dei mass media che vogliono vendermi più viakal.

nota 5
La gioia e la pace suprema proprie di ogni religione correttamente applicata sono le Risposte, consegnate a rate.
Una parte di soddisfazione oggi, il resto dopo, a morte avvenuta.

nota 7
rassegnazione colpevole, fiducia incondizionata. e ricordi.
cestinare in funzione di un oggi migliore.

nota 6
l'amore di Gibran non esiste in questo secolo.
Più che una cascata, è un ruscello che sale al contrario.


22 agosto
Charlie Brown sta per fare un regalo alla sua bambina preferita.
Charlie non vorrebbe lavorare, ne' usare come pseudonimo il nome di un ragazzo che per hobby e necessità scrive racconti. Charlie vorrebbe che la vacanza continuasse all'infinito, che il mondo aspettasse il tempo in cui il suo racconto sarà finito.
Charlie non si sarebbe mai portato il lavoro in vacanza, se non fosse stato che voleva far colpo, sulla sua bambina preferita.


21 agosto
l'acqua del water si incastra e non ricarica il water. devi schiacciare il pulsante due volte. Il gatto stamattina ha fatto la cacca in camera da letto, proprio di fianco al letto. Potevi farla nel letto già che c'eri. La mia allergia mi prende un occhio, lo sfila, e lo infila nell'orecchio più lontano, il mio naso cola radici a forma di pennelli colorati. e la mia testa annaffia i tulipani del vicino.

bene sono passate anche queste vacanze.
o insomma è passata quest'idea di vacanza.
in realtà io ampiamente rilasso i nervi, e mi preparo al prossimo anno. Sei strano, sei incazzato, sei tutto quello che ti pare. qui c'è un mese di ferie e poteva andarti anche molto peggio. già che puoi ti comporti come un nobile. fai la vita da nobile. se gli altri ti riconoscono bene, altrimenti mando la testa ad innaffiare tulipani.

mi scappa la cacca, potrei farla nella cuccia del gatto.
susanna vaga per la città, susanna si specchia e vede la statua di afrodite muta. susanna è un alterego e forse lo sa. susanna è una scusa, e forse lo sa, e forse è per quello che piange. susanna piange le sue sfighe e anche le nostre.

impari più cose utili e belle in un giorno che in una vita, e ti permetti ancora di essere scorbutico appena sveglio. non mi hai dato neanche un bacio stamattina... (leggi piano) vuol dire che vuole solo un bacio, mica le devi ravanare la rava e la fava (ti sei addormentata dimenticando, che io ti baciai invece. e non mi cogliesti mai in fallo, minchia!)


8 agosto
8
i vicini ciclicamente vedono qualcuno fare valige, andarsene incazzato, o desolato, e tornare nel giro di qualche ora.
in effetti la vita lontana da casa è diversa, le persone sono molto diverse (anche solo per il fatto di essere altre) e come se fossi all'estero mi tengo attaccato al telefono con gli amici a casa come non mai. addirittura faccio una telefonata al giorno. e addirittura qualcuno mi cerca. surreale.


6 agosto
più che altro per restare aggrappato ad un mondo che so che non mi abbandona. mica come questo che oggi sembra così vero e sereno, e domani è più virtuale dei bit. Si scoprono tante cose stando assieme 24h su 24, anche di me.


5 agosto, Roma
ieri sera era quella sera che al ristorante abbiamo litigato, più che litigato abbiamo sfuriato. ed è durata fino a quando siamo arrivati a casa, e abbiamo fatto notte fonda prima di poter chiarire. Ieri sera è finita abbracciati sul divano a guardare Memorie di un don giovanni.
Stiamo diventando bravi.

tutta quella gran ossessione di internet, diventa oggi un riflesso delle mie lunghe permanenze passate.


4 agosto, 1 di notte
2 giorni fa completamente disperato. oggi completamente...
tranquillo e felice. come una farfalla.
sul diario ci sono 6 righe, andrebbero incollate forse.
ieri sera festa, non so in onore di chi, ma è stato bello preparare, parlare con la gente, da luca, a luca, a biccio, a marco, agguido, assabri, e minghia pure a quella che impaginava i libri, ma adesso cambia, e studia, e farà qualcos'altro.
io che farò qui?
ci sarà l'esatto opposto dello spettro noioso di casa?
e quella cosa che è casa dove ci sei tu?
non basteranno mica 3 scazzi vero?
anche perchè adesso va ancora tutto bene,
ci si arrotola su capre e cavoli,
e la giornata vola piena di ricordi.
domani comincia il progetto x.
ho gia paura adesso per il foglio bianco di domani.
buon segno.
oh no...


1 agosto
spagna stai calda, perchè arrivo.



queste parole cercano d'essere sincere
Simone Righini 1998 - 2003